Tentata estorsione, 4 condanne

Due imprese della zona di Tommaso Natale hanno denunciato, una di queste si è costituita parte civile insieme al Comitato Addiopizzo.

Il Tribunale di Palermo, Ufficio del Gup (Dott.ssa Maria Pino) ha condannato quattro persone accusate di tentata estorsione ai danni di due imprenditori che avevano prontamente denunciato. Il giudice ha inflitto 8 anni e 4 mesi (e € 9.000 di multa) ad Antonio Di Maggio, 7 anni ciascuno (e € 6.000 di multa) per Pietro Daraia e Pietro Salamone, e 6 anni e 4 mesi (e € 3.500 di multa) per Tommaso Genovese. Il Giudice, quindi, ha accolto la prospettazione accusatoria del PM, Dott.ssa Anna Maria Picozzi. Di Maggio, Daraia e Salamone, secondo gli investigatori avrebbero chiesto 300 euro al mese a una ditta di importazione e distribuzione di prodotti per la casa come "assicurazione per stare tranquilli". Inoltre, sempre Di Maggio, con Genovese avrebbe chiesto al titolare di una ditta di commercializzazione all'ingrosso di carni macellate di fare loro "un regalo per le ormai prossime feste natalizie". In particolare per quest'ultima tentata estorsione si sono costituiti in giudizio 5 p.o., soci e rappresentanti legali della Taormina Srl, la ditta che ha subito la vicenda delittuosa de qua; tali vittime sono state supportate e assistite dall'Ass. Comitato Addiopizzo, che insieme alla F.A.I. e all'Ass. Libero Futuro si sono anch'esse costituite parte civile accanto agli imprenditori denuncianti. Ciascuna persona offesa ha ottenuto un risarcimento di €. 14.000,00, mentre alle associazioni è stato riconosciuta la somma di € 4.000,00 ciascuna.  Le tentate estorsioni sono state compiute tra agosto e novembre del 2012.

Tag: Cronaca, estorsione ed usura, persona offesa / persona danneggiata / parte civile



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