Condannati i 5 estortoti dello chef Giunta
Nel giro di due settimane si è concluso il primo grado di giudizio per tutti e cinque gli imputati della tentata estorsione ai danni dello chef Natale Giunta commessa a Palermo fra il marzo 2012 e il gennaio 2013; con una "curiosa" particolarità: il giudizio ordinario è arrivato a sentenza addirittura due settimane prima del giudizio abbreviato.
Il 27 febbraio la sezione III penale collegiale del Tribunale di Palermo, presieduta dalla Dott.ssa V. Massa ha inflitto sette anni e otto mesi a Giovanni Rao e sei anni e otto mesi ad Antonino Lucchese, che hanno sempre respinto le accuse benché riconosciuti in aula dalla persona offesa. Le pene inflitte dai giudici sono rispettivamente di quattro e di tre mesi superiori a quelle che aveva richiesto il pubblico ministero Caterina Malagoli. Riconosciuto anche il risdarcimento del danno al Sig. Giunta (18.000 €) e alle Ass. Comitato Addiopizzo, Fai e Ass. Libero Futuro (3.000 €) che hanno accompagnato l'imprenditore alla denuncia.
Il 14 marzo, invece, il Gup presso il Tribunale di Palermo, Dott. Giuliano Castiglia, ha condannato a sei anni Antonino Ciresi per tentativo di estorsione aggravata; Giuseppe Battaglia a quattro anni e Alfredo Perricone a due anni e otto mesi, entrambi per tentativo di estorsione semplice (non è stata, quindi, riconosciuta l'aggravante dell'art. 7 l. 152/91, richiesta dal PM). l gup ha riconosciuto una provvisionale immediatamente esecutiva a Giunta di 25 mila euro. Disposti risarcimenti anche a Libero Futuro, Fai e Addiopizzo.
E' bene ricordare che in tale vicenda estortiva il Sig. Natele Giunta tramite l’associazione antiracket Libero Futuro e l'Ass. Comitato Addiopizzo si è rivolto ai carabinieri sin dal primo momento.
In allegato l'estratto della parte civile redatta nell'interesse della persona offesa che ricostruisce i passi salienti e principali della vicenda delittuosa in questione
Allegato: estratto Parte civile Giunta.pdf
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