Incontro per le vittime di racket ed usura
.jpg)
Venerdì 31 gennaio, su iniziativa del Prefetto di Palermo (Francesca Cannizzo), si è svolto un importante incontro fra rappresentanti della Procura di Palermo, della Prefettura stessa e delle associazioni antiracke attive sul territorio finalizzato alla condivisione delle problematiche relative alle attività di assistenza alle vittime del racket e dell’usura. Fra gli altri erano presenti i delegati dell'Associazioni Comitato Addiopizzo e Libero Futuro, insieme al rappresentante dello Sportello di Solidarietà di Palermo che in questi mesi ha gestito molte delle istanze presentate alla Procura di Palermo in questi ultimi mesi.
Era, inoltre, presente il Procuratore aggiunto di Palermo Dott. Bernardo Petralia. Nel corso dell'incontro sono state illustrate ed approfondite le migliori prassi e decisioni che hanno determinato la più rapida e positiva soluzione delle istanze per ottenere i benefici di legge da parte delle vittime e, in particolare, la sospensione dei termini delle procedure esecutive, delle altre scadenze fiscali e amministrativa e dei ratei di mutuo ex art. 20 l. n.44/99.
Da molto tempo non avveniva un incontro del genere ed il livello di condivisione emerso e le ulteriori ipotesi di collaborazione proposte ci incoraggiano a proseguire al meglio il lavoro di assistenza alle vittime e la promozione della denuncia.
Allegato: comunicato stampa prefettura palermo.jpeg
Tag: Cronaca, persona offesa / persona danneggiata / parte civile
Addiopizzo è un movimento aperto, fluido, dinamico, che agisce dal basso e si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".
