Mercadante condannato in appello

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Una condanna esemplare per Giovanni Mercadante, l'ex deputato di Forza Italia da otto anni sotto inchiesta per mafia. Nel nuovo processo d'appello disposto dalla Cassazione dopo l'annullamento della sentenza che lo aveva assolto, ieri i giudici lo hanno condannato a dieci anni e otto mesi, confermando così la sentenza di primo grado del luglio 2009.
Medico radiologo molto conosciuto in città, cugino del boss di Prizzi Tommaso Cannella, Giovanni Mercadante era stato arrestato nel 2006 perchè accusato di essere uno dei punti di riferimento di Bernardo Provenzano che avrebbe anche visitato.

Accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, Mercadante era stato condannato in primo grado ma assolto in appello nel 2011. La procura generale aveva fatto ricorso in Cassazione e la Suprema corte nel 2012 aveva annullato la sentenza ordinando un nuovo processo nel quale i giudici della corte d'appello hanno ritenuto di accogliere la richiesta del sostituto procuratore generale Mirella Agliastro confermando la condanna di primo grado.

L'ex deputato è stato condannato anche a risarcire il danno alle parti civili costituite, Fai e Ass. Comitato Addiopizzo.

Tag: Cronaca, mafia e aggravanti finalità/metodo mafioso, persona offesa / persona danneggiata / parte civile



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