rinvio per trattative in corso e tentativo di transazione
la possibile (e opportuna) applicazione dell'art. 296 c.p.c.
Questioni che succedono spesso all'inizio o nel corso di un giudizio civile:
qual'è la formale richiesta da porre al giudice nel caso in cui si voglia ottenere un rinvio della causa ad altra data, in quanto sono in corso trattative fra le parti per una possibile definizione bonaria? soprattutto (e questo è molto importante specie alla prima udienza con riferimento ai termini di cui al 183 c.p.c.) senza incorrere in decadenze o determinare alcuna preclusione?
L'efficace risposta a questi quesiti è contenuta nel verbale di prima udienza di comparizione del 15 gennaio 2014 in un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo (R.G. nr. 3476/13) di fronte al Tribunale di Palermo, sez. III civ. (Dott.ssa Paola Proto Pisani):
"All'udienza del 15.01.2014, davanti al Giudice, sono presenti l'Avv. (omissis) per la parte opponente, e l'Avv. (omossis) per la parte opposta, i quali chiedono la sospensione del processo per tentare il bonario componimento della controversia.
Il Giudice
visto l'art. 296 c.p.c. ritenuto che il tentativo di bonario componimento della controversia integra un giustificato motivo di sospensione;
PQM
sospende il processo e fissa per la prosecuzione l'udienza del (omissis)".
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