Operazione "Nuovo Mandamento"

Mafia, omicidi, estorsioni, danneggiamenti, furto di bestiame (tutti aggravati dall'art. 7 D.L. 152/91) sono i principali reati contestati ai 61 imputati del processo iniziato il 18 febbraio dinnanzi al Gup di Palermo, Dr. Scaduto.

Per maggiori dettagli sull'operazione: 
http://www.montelepreweb.it/8977/i-particolari-sulloperazione-nuovo-mandamento.html

 

L'Ass. Comitato Addiopizzo si è costituita in giudizio insieme alla FAI e, soprattutto, a 4 persone offese che hanno collaborato attivamente con le forze dell'ordine con riferimento alle vincende estortive di cui sono stati vittima.

"Troppe" però le richieste di costituzione di parte civile da parte di enti pubblici e privati... sembrerebbe diffondersi una sorta di business delle parti civili e, soprattutto, dei legali delle stesse (che come noto hanno "garantito" la refusione delle spese liquidate in giudizio grazie alla l. 512/99). Ecco perchè il Gup di Palermo ha emesso un'apprezzabile ordinanza con la quale ha fissato alcuni paletti, sostanziali e formali, con riferimento all'ammissione delle parti civili nei giudizi penali. 

Così sono state escluse la costituzione di parte civile di: Ass. Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie "Antonino Caponnetto", Ass. S.O.S. Democrazia, Ass. Conindustria Sicilia, Consorzio Sviluppo e Legalità, Ass. Centro Padre Nostro, Ass. Libere Terre, Irsap, Ass. Libero Futuro e Comune di Palermo; e, contemporaneamente, limitate la costituzione di parte civile di altre associazione tra cui: Conesercenti, Confcommercio, Confindustria Palermo e prov.  e Fai.

In allegato il testo integrale dell'ordinanza.

Allegato: ordinanza 1 aprile 201420140401_17293178.pdf

Tag: Cronaca, Diritto Penale, estorsione ed usura, mafia e aggravanti finalità/metodo mafioso, persona offesa / persona danneggiata / parte civile, Procedura Penale



AddioPizzo

Addiopizzo è un movimento aperto, fluido, dinamico, che agisce dal basso e si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".