Avv. Paola Tripi

Nata a Palermo il 19 Maggio 1982, Toro

<< Sono entrata a far parte di questo studio legale nell’ottobre del 2009, qualche mese dopo aver terminato il periodo di pratica forense. Nel settembre del 2011 ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione.

Durante questi anni, ho avuto modo di fare esperienza soprattutto nel settore dell’assistenza legale alle persone offese vittime di estorsione e di approfondire le mie conoscenze anche in altri ambiti del diritto penale, oltre che l’opportunità di confrontarmi con alcune problematiche di diritto civile. Ciò è stato possibile perché all’interno del nostro studio legale le competenze professionali presenti nei diversi settori del diritto sono molteplici.

Dall’aprile del 2013 sono consulente legale dello sportello di solidarietà alle vittime del racket e dell’usura, rientrante nell’ambito del progetto Pon Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013 (Obiettivo operativo 2.4 Contrastare il racket e l’usura). Questo incarico, mi ha permesso di acquisire un’approfondita conoscenza della legislazione di settore, con particolare riferimento ai benefici riconosciuti dallo Stato a quei soggetti che, nell’esercizio della propria attività economica, arte o professione, siano stati vittime di estorsione o di usura.

Mi ritengo fortunata, perché il lavoro che svolgo mi appassiona e mi dà sempre nuovi stimoli. Penso che il solenne giuramento che ho prestato per essere ammessa ad esercitare la professione forense (“Giuro di adempiere ai miei doveri professionali con lealtà onore e diligenza per i fini della giustizia e per gli interessi superiori della Nazione”), non rappresenti soltanto una formula vuota e insignificante, ma sia l’essenza stessa della nostra professione>>.

 

 

Allegato: Curriculum Vitae Avv. Paola Tripi.pdf



AddioPizzo

Addiopizzo è un movimento aperto, fluido, dinamico, che agisce dal basso e si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".